Il robot chirurgico continua a deludere
Per eseguire la nefrectomia radicale i chirurghi americani usano sempre più spesso il robot chirurgico (1,3% degli interventi nel 2003 e 27% nel 2015). Dal confronto con gli interventi tradizionali per via laparoscopica, risulta che la percentuale di complicazioni peri-operatorie è uguale (intorno al 23%), però il 46% degli interventi con il robot ha una durata superiore alle 4 ore, rispetto al 26% di quelli tradizionali e costa molto di più (19.500 $ contro 16.800 $). I risultati di questa ricerca confermano quanto sostenuto un anno fa scrivendo in Troppa medicina: “[Si tratta di] una strumentazione molto costosa non giustificata dalla dimostrazione di un miglioramento sostanziale in termini di salute.[…] La sua diffusione non programmata, quando mancano servizi di base e di assistenza agli anziani, quando si lesinano farmaci indispensabili, quando non si investe nelle cure palliative, nell’assistenza ai disabili e nel controllo del dolore, diventa una scelta immorale”.
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28 ottobre 2017 @ 13:20
Vorrei avere glielo articoli originali. Grazie
Camillo Rossi
30 ottobre 2017 @ 21:20
Sono interessato agli articoli sul robot da Vinci. Grazie