Anche i probiotici, alla prova dei fatti, falliscono
E’ bello curarsi con prodotti naturali, come i probiotici, che non aggrediscono le malattie, ma aiutano l’organismo a combatterle (vedi blog del 27 luglio 2018). Oltre che seducenti sono anche utili per curare le malattie? Il New England Journal of Medicine ha pubblicato due ricerche con conclusioni identiche: i probiotici sono inutili nel curare le gastroenteriti infantili. Nella prima ricerca quasi 900 bambini tra i 3 mesi e i 2 anni con gastroenterite sono stati trattati per 5 giorni con una combinazione di Lactobacillus rhamnosus e Lactobacillus Helveticus o con placebo. Quanti hanno sviluppato nei giorni successivi una gastroenterite moderata-grave? Il 26,1% di quelli che avevano assunto i probiotici e il 24,7% degli altri. Dopo quante ore è cessata la diarrea? Dopo 52,5 e 55,5 ore rispettivamente. Quante ore è durato il vomito? 17,7 e 18,7 ore. Quanti bimbi hanno avuto bisogno di una visita urgente? Il 30,2% di quelli trattati con probiotici e il 26,6% di quelli trattati con placebo. In pratica i probiotici non hanno alleviato i sintomi e non hanno ridotto il ricorso a viste successive. Nella seconda ricerca oltre 900 bambini tra 3 mesi e 4 anni con gastroenterite, sono stati trattati per 5 giorni con Lactobacillus rhamnosus. Anche in questo caso non sono state osservate differenze nella durata della diarrea, nella durata del vomito e nel tasso di trasmissione inter familiare. Rimarrà da capire se altri dosaggi, altre durate della terapia, altri ceppi offrano risultati differenti. Fino a una dimostrazione di efficacia dobbiamo attenerci a questi dati.
Non tutto ciò che è naturale fa anche bene.
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